E non ci sono scuse che reggano, quindi non inventatevi la storia delle mestruazioni (la leggenda dice, che se una donna fa la salsa con le mestruazioni, la salsa si guasterà) perchè tanto non è vera, io ci ho provato per qualche anno..ma i miei genitori come risposta mi hanno sempre dato un coltello in mano, dicendomi: "Mè muvt!"
Quindi oggi spiegherò i procedimenti per fare la SALSA, come la faceva mia nonna, cioè la base sana per fare un OTTIMO SUGO!
Iniziamo con la scelta dei pomodori, ovviamente valutiamo il prezzo e la tracciabilità del prodotto, o se abbiamo a disposizione un orto molto grande, verso marzo non dobbiamo far altro che seminarli!
Una volta comprati i pomodori (noi quest'anno abbiamo preso 120 kg), dobbiamo lavarli bene e tagliarli a metà per togliere le eventuali parti rovinate o un quelle po' acerbe.
Per non rischiare di avere le mani doloranti, consiglio di fare questo lavoro con i guanti, visto che il pomodoro è molto acido!
Successivamente il pomodoro tagliato andrà messo in un pentolone di rame o alluminio per la cottura insieme al sale (1 kg di sale per 1 q) dove rimarrà per circa un'ora, o almeno fino a quando il pomodoro non si SFATA (termine casalvecchiese, vedi la foto per capire il significato).
Il passo successivo è quello di buttare via un po' d'acqua dei pomodori che si forma durante la cottura (sta a voi decidere quanta buttarne via, in base alla consistenza che volete raggiungere) e mettere i pomodori nella macchinetta che divide le bucce dalla polpa.
Avrete così la vostra salsa (io mi metterei già a berla direttamente sotto la macchinetta!)
Poi non rimane che imbottigliare la salsa, chiudere bene le bottiglie.
Metterle nel pentolone con l'acqua, e spegnere il fuoco solo dopo circa 30/40 minuti che l'acqua inizia a bollire.
Per evitare che le bottiglie si rompano durante la cottura, mettere della stoffa (tipo tovaglie vecchie) sulla base del pentolone e dopo ogni strato di bottiglie.
Lasciare poi le bottiglie nell'acqua per tutta la giornata, fino a quando l'acqua non si è raffreddata.
La salsa è pronta per essere conservata per circa un anno o più, e per essere la base delle superpizze di mio papà e la base di sughetti magnifici.
Oggi infatti ci faremo la pasta più buona del mondo, e come direbbe il mio ragazzo che lavora in Germania: "I tedeschi un sugo così semplice ma così buono se lo sognano!" (per chi conosce il mio ragazzo sa che queste non sono le sue parole, ma non voglio essere troppo volgare su questo blog!)
SUGHETTO MADE IN ITALY
Far soffriggere uno spicchio d'aglio con olio extravergine d'oliva, quando l'aglio risulta dorato buttare dentro la salsa e un dado (o del sale, in base ai vostri gusti, ma io adoro i dadi, soprattutto i dadi Maggi <3).
Far andare il sughetto per un'ora circa e alla fine aggiungere delle foglione di Basilico (la mia pianta di basilico si chiama Chris Brown).
Per molti sembrerà una cazzata aver scritto come si prepara un sugo del genere, ma vi posso assicurare che molta gente sa solo accendere il gas per far andare i 4 salti in padella!
Mè grazj a Dij pur quist'ann im fat a sals!
La Gang della Salsa!
Bella cosa, compimenti!
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